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Empatheatre
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Mitos 2023

Mitos 2023 – Dal 25 al 27 Agosto

Meeting Italiano di TeatrO Sociale

M I T O S  2 0 2 3

16° EDIZIONE
L U C C A  D A L 25 A L 27  A G O S T O 2 0 2 3

Vento in faccia

Liberi dialoghi per il Mondo che vorrei

PROGRAMMA

Come si svolge:

ll Meeting si svolgerà nel centro storico di Lucca nei locali dell’ex Museo del Fumetto, in Piazza San Romano il 25, 26 e 27 agosto 2023.

Il programma consiste in 4 laboratori di Teatro Sociale della durata complessiva di circa 8 ore e 4 laboratori “spot” di 4 ore ciascuno, una sessione plenaria iniziale ed una plenaria conclusiva, oltre a 2 spettacoli serali, gratuiti, aperti alla cittadinanza.

Quota di iscrizione per rimborso spese: € 70 entro il 10/08/2023
€ 100 oltre il 10/08/2023

Mattina

10:00 – 12:00
Accoglienza

12:00 – 13:00
Plenaria introduttiva a cura di

Pomeriggio

15:00 – 19:00
Laboratori “spot”
Laboratorio A
Laboratorio B
Laboratorio C
Laboratorio D

Sera

20:30
Spettacolo
“Fili sottili”

Mattina

09:30 – 13:30
Laboratori “lunghi”

Laboratorio E
Laboratorio F
Laboratorio G
Laboratorio H
Laboratorio I

Pomeriggio

15:00 – 19:00
Laboratori “lunghi”

Laboratorio E
Laboratorio F
Laboratorio G
Laboratorio H
Laboratorio I

19:30 – 20:00
Eventuali performance conclusive dei vari laboratori

Sera

20:30
Spettacolo itinerante “Tredici”

Mattina

10:00 – 12:00
Plenaria conclusiva
Performance di Playback
Theatre
STORIE AL VENTO

COSA VOGLIAMO

Vento in faccia. Siamo disposti a guardare in faccia alla realtà, a prendere il vento del presente, ad aprire gli occhi nonostante il vento li faccia pizzicare?
Lo scorso anno dicevamo che le condizioni di questi anni venti, di nuovi vènti, hanno obbligato chi opera nel Teatro, e chi opera nel Sociale, a cambiare paradigmi e punti di riferimento, in funzione dei nuovi ostacoli nelle relazioni sociali, e delle nuove regole imposte dall’alto. Consapevoli di essere fuori frequenza, cosa ci riserva il vento del Teatro Sociale, di cosa vogliamo parlare in questo 2023, cosa possiamo ancora imparare incontrandoci, e facendo Teatro Sociale insieme?
Mettiamo in comune tutto questo a Mitos, incontriamoci e mettiamolo in pratica insieme: iscrivetevi a Mitos, vi aspettiamo aprendo le braccia e il Cuore .

Per iscriversi compilare il form
CLICCANDO QUI
e versare la quota di iscrizione entro una settimana
al seguente conto corrente, inviando copia della ricevuta del bonifico
all’indirizzo mail
[email protected]
c/c intestato a Associazione “Empatheatre, la Compagnia dei Salvastorie
MONTE DEI PASCHI DI SIENA Filiale di Ponte all’Ania (LU)
COORDINATE INTERNAZIONALI: IBAN: IT14Q0103070105000063212434

Per informazioni: [email protected], consultare la pagina web www.empatheatre.it o chiamare al numero 347-8599527

Vedi di seguito l’elenco dei laboratori:

Plenaria Introduttiva: Vento in faccia
a cura di Empatheatre, la compagnia dei Salvastorie
Venerdì 25 agosto orario 12:00-13:00

LABORATORI SPOT
Venerdì 25 agosto orario 15:00-19:00

Laboratorio Spot A: IL MONDO CHE VORREI, DESIDERIO POSSIBILE
Farà fare esperienza di movimento e ascolto del corpo come base e strumento naturale e magnifico di conoscenza e di orientamento. Si darà spazio al sogno più grande, al mondo bello che diventa luogo di motivazione e di attrazione. Si potrà fare esperienza di ascolto e auto osservazione, dando spazio alla bellezza possibile che ognuno può portare verso di sé. Il gruppo sarà cassa di risonanza per creare un grande universo di mondi desiderati e per sostenere un campo di possibile cambiamento collettivo.
– conduttori Human Art, Piemonte

Laboratorio Spot B: IL TEATRO COME LUOGO DI INCLUSIONE
Il teatro è un gioco e ognuno vi partecipa come gli va e si sente.
Il teatro ci offre possibilità, ci garantisce partecipazione ed inclusione attiva.
Il teatro ci rende liberi di essere noi stessi e altro da sé.
Esploreremo le possibilità espressive che il teatro ci offre.
Azioni, parole, pensieri ed emozioni gli strumenti dell’attore.
In relazione e in armonia con sé stessi e gli altri.
Il teatro per la valorizzazione delle differenze.
– conduttore Paolo Simonelli, Querceta (LU)

Laboratorio Spot C: MI SENTO COME LA NOTTE
Collezionare piccoli tesori è una pratica che sviluppiamo fin dall’infanzia: raccogliere sassolini, piume, semi, foglie, vetri smussati e tutto quello in cui spontaneamente ci imbattiamo durante il tempo passato in contatto con il mondo naturale è come ricevere un dono sorprendente. Gli obbiettivi legati a questo processo sono rivolti all’espressione del sé di ogni partecipante, che, attraverso le piccole cose che farà sue, potrà raccontare una parte della sua storia che verrà messa in relazione al suo corpo, ed al proprio racconto personale ed avere l’opportunità di installarla nello spazio, per dare vita ad una installazione site-specific.
Durante il laboratorio esploreremo la storia segreta degli oggetti, che si intreccia a ricordi e suggestioni; nella prima parte lavoreremo sulle parole e su una mappatura personale, per poi indagare attraverso il gesto e la narrazione teatrale la potenza nascosta nei piccoli oggetti di uso quotidiano. Nella composizione individuale di una scatola di “oggetti inutili” si trova la possibilità di raccontare un frammento della propria storia, che poi verrà installata nello spazio, per ricucire una costellazione di storie.
– conduttori: Elena Ferretti e Cecilia LattariUltimo Teatro Produzioni Incivili, Montecatini (PT)

Laboratorio spot D: Laboratorio spot D: LA FORZA DEL LEGAME

A fianco a te, cammino

L’affermazione di sé nel mondo nasce e si fonda sull’esperienza primaria del legame di attaccamento. All’interno della matrice duale, materna e paterna, esploreremo le connessioni tra l’esperienza embrionale e la ricerca dell’altro e della vita.
Il corpo ed il suo confine, attraverso i metodi attivi del teatro di improvvisazione, diventeranno i protagonisti della nostra scena interiore. Il corpo come narrazione, esperienza, desiderio ed affermazione di sé.
Cercando di stimolare la ricerca dell’essenza delle relazioni interpersonali, daremo spazio al nostro bambino interiore. Sarà un percorso dinamico tra il sé e l’altro, all’interno del quale il gruppo, fungerà da cornice gentile e protettiva.
Parole chiave: Relazioni, corpo, affermazione, emozioni.
Materiali: E’ richiesta una fotografia/oggetto che rappresenti per noi un momento significativo di passaggio della nostra vita
Il seminario potrà, per chi lo vorrà, essere propedeutico al laboratorio lungo G “OLTRE LO
SGUARDO – BEYOND EMPOWERMENT”

conduttori: Anna Ruggeri, Roberto Agnelli, Ferrara

LABORATORI LUNGHI
Sabato 26 agosto orario 9:30-19:00 (pausa pranzo 13:30-15:00)

Laboratorio Lungo E: IL VENTO CHE MI MUOVE, LE DIREZIONI CHE POSSO
Questo laboratorio condurrà il gruppo in una immersione di contatto con sé attraverso il gioco serio, il movimento consapevole, la scrittura creativa narrativa ed emotiva.
Il gruppo verrà condotto in un viaggio di conoscenza delle proprie motivazioni emotive e somatiche, al riconoscimento delle proprie sicurezze e bisogni di confine e protezione così da poter esplorare la dimensione delle direzioni possibili che conducono alla realizzazione dei propri desideri.
Si attraverseranno le aspirazioni del cuore e si accoglieranno i blocchi, si creerà un luogo di sicurezza possibile e accordo armonico d’insieme nel quale trovare una strada percorribile per oltrepassare gli impedimenti e liberare l’energia che sostiene le proprie individuali direzioni.

Strumenti utilizzati:
– Tecniche di focusing e consapevolezza corporea
– Movimento del corpo in fluidità e tenerezza
– Scrittura narrativa emotiva in modo particolare L.E.N.E.A (metodo laboratori di espressione narrativa emotiva autobiografica – Brancato)
– Ascolto attivo e collettivo
– Accordi di comunicazione ecologica
– Metodi attivi e Playback theatre

Cornice teorica di riferimento:
– Approccio sistemico relazionale, in modo particolare G. Bateson, V. Satir;
– Epistemologia operativa, D. Fabbri, A. Munari;
– Metodi attivi e psicodramma, Playback-theatre in particolare di J.L. Moreno, J. Fox e J. Salas; – Psicologia del profondo, C.G. Jung;
– Psicologia del “fare anima”, J. Hillman;
– Studi di approccio al trauma, in particolare B. van Der Kolk, P.Levine;
– Studi di psicogenealogia e trigenerazionale, A. Schutzenberger, B. Hellinger;
– Studi sulla Teoria Polivagale, Deb Dana

– conduttori Human Art, Piemonte

Laboratorio lungo F: TREDICI
13 è un numero dispari, è un numero difettivo, è il sesto numero primo dopo l’11 e prima del 17, è il settimo numero della successione di Fibonacci.
13 è un numero stellato, un numero idoneo, un numero felice, un numero fortunato.
È un primo permutabile con 31 ed è parte delle terne pitagoriche (5, 12, 13), (13, 84, 85). È un numero intero privo di quadrati, un numero congruente, un numero squalificante. È semplicemente un numero… come tanti.
13 è il numero atomico dell’alluminio (Al), è una cometa periodica del sistema solare, è il nome di un asteroide battezzato così in onore della Dea Egeria protettrice delle nascite e delle sorgenti.
13 è il numero dell’Ammasso Globulare di Ercole, di una galassia spirale della costellazione di Andromeda, di un satellite artificiale russo.
Il 13 nella Smorfia corrisponde a Sant’Antonio, nei Tarocchi invece è associato alla carta della Morte.
Il 13 rappresenta la sommossa di Lucifero, la somma delle singole lettere che in ebraico formano la parola uno e che concettualmente si riferisce ad un attributo di Dio.
13 sono Gesù e i suoi amici, ma allo stesso tempo è un numero utilizzato nei film horror.
Cosa è successo quando avevi 13 anni? Quali sono i 13 passi che hanno cambiato la tua vita? Chi sono le 13 persone che porti con te? Quali sono le 13 cose che ti disturbano? Quali le 13 cose che vorresti cambiare nel mondo? Quali sono i tuoi 13 gesti essenziali? Quali i tuoi 13 respiri? Quali le tue 13 mancanze? E quali le tue 13 assonanze?
E cosa significa per te il giorno 13? cosa è successo? E cosa ti porti dentro?
Il laboratorio indaga attraverso le pratiche del training teatrale, ciò che suggerisce la sua introduzione numero-logica per lavorare all’interno di quelle storie personali e collettive che hanno cambiato l’umanità e in un certo senso: stravolta.
Chi partecipa al laboratorio sarà coinvolto nello spettacolo serale.

– conduttori: Luca Privitera, Elena Ferretti e Cecilia LattariUltimo Teatro Produzioni Incivili, Montecatini (PT)

Laboratorio lungo G: Oltre lo sguardo – Beyond Empowerment

Quando il nostro desiderio incontra la possibilità (versione estesa del laboratorio spot)

Dentro ad ognuno di noi c’è un grande desiderio e quando fiorisce abbiamo davanti un obiettivo che ci fa brillare gli occhi; è la forza dell’empowerment che potremmo definire come autolegittimazione, emancipazione ed autodeterminazione.

Cosa sperimenteremo: Ci prenderemo cura dei nostri desideri che sono il motore di ogni cambiamento individuale e collettivo. Sappiamo che la loro forza, già allo stato embrionale, può essere minata da atteggiamenti contrastanti che disorientano, generando rabbia ed impotenza. Per prepararci a questo viaggio quindi sarà fondamentale connetterci a tutte le nostre risorse, interne ed esterne. Ci muoveremo dall’immaginazione all’attivazione di possibilità; da una visione orientata al
sé alla costruzione di ponti verso il noi; da un “piccolo io” ad un “grande io”, affinchè il nostro desiderio sia un lasciapassare che ci apra al bisogno comune verso l’altro ed insieme all’altro.

Come lo faremo: All’interno della cornice semantica del playback theatre, attraverso il gioco simbolico incentrato sull’esplorazione sensoriale e la rappresentazione scenica delle ombre proiettate, ci avvicineremo alla dimensione del “come se” teatrale che si attiva quando il flusso di coscienza si distacca dai compiti esterni. Le attivazioni individuate saranno al servizio della buona pratica e della progettazione sociale, perché tutti possano esplorare uno stato emotivo condiviso e siano in grado di riprodurlo nell’esperienza quotidiana.

Perchè: Desideriamo fare un‘esperienza generativa assieme a chi, come noi, crede che l’arte intercetti le emozioni autentiche e possa trasformare il sogno in possibilità: “Il sogno ad occhi aperti”.
Se vuoi fare un’esperienza di cambiamento e di benessere, se vuoi confrontarti con i metodi attivi al servizio della comunità, se vuoi essere protagonista del tuo cambiamento…

Ti aspettiamo!
– conduttori: Anna Ruggeri, Roberto Agnelli, Ferrara

Laboratorio lungo H: Connessioni
Io sono perché noi siamo.

Un incontro a due: sguardo nello sguardo, faccia a faccia
e quando sarai vicino prenderò i tuoi occhi
per metterli al posto dei miei,
e tu prenderai i miei occhi
per metterli al posto dei tuoi,
poi io ti guarderò con i tuoi occhi
e tu mi guarderai con i miei”.
(Jacob Levi Moreno)

In questi ultimi anni le vicende vissute a livello collettivo e personale, tra cui le divisioni che ho osservato e di cui in alcuni casi sono stata parte e alcune relazioni di profonda connessione, mi hanno portata spesso a ricordare le parole di Moreno. A interrogarmi su come sostenere la capacità di guardare e guardarsi con gli occhi di altri. Di essere in relazione. Di guardare negli occhi un’altra persona e far sì che questa ricambi lo sguardo. Di riconoscere e onorare il proprio essere attraverso gli altri.

Nel momento in cui io riesco a guardarti con i tuoi occhi e tu a guardarmi con i miei sono possibili nuove connessioni, possiamo condividere visioni comuni, costruire qualcosa che sia “con” e non “contro”. Ma quanto siamo in grado di farlo con chi è fuori dalla nostra rete di affetti o di simpatia? Cosa ci consente di avere relazioni significative con le altre persone? In quale misura siamo guidati da influenze esterne e dalle nostre emozioni? Come possiamo operare affinché i legami comuni all’interno di un gruppo risultino più importanti delle discussioni e delle divisioni individuali al suo interno? Queste sono le domande che mi hanno portata a progettare questo workshop esperienziale.

Durante il laboratorio esploreremo le riflessioni di noi stessi che la relazione con l’altro rivela e i legami che abbiamo in comune. Faremo esperienza di incontri, anche attraverso attività sensoriali e al buio, che offriranno il dono di una maggiore consapevolezza di sé e del gruppo. Creeremo insieme un percorso per passare dal riconoscimento di noi stessi e dell’altro alla relazione. Accoglieremo la diversità e valorizzeremo i legami comuni. Per essere in connessione e creare insieme bellezza.
Utilizzeremo metodi attivi di origine moreniana, immagini fotografiche, tecniche espressive e azioni di Playback Theater.
Il workshop è aperto a chiunque voglia praticare metodi attivi e Playback Theatre e che voglia esplorare le relazioni, sperimentando una profonda connessione con sé stessi e con gli altri. Non è necessaria un’esperienza specifica pregressa e le attività saranno modulate in base all’esperienza dei/delle partecipanti.
A chi partecipa è richiesto di portare con sé un oggetto significativo (o una sua foto se non è possibile portarlo al workshop) e calze antiscivolo o scarpe comode.
– conduttrice: Roberta Roberto, Torino

Laboratorio lungo I: COLTIVA LA TUA ZONA 00
La permacultura e il playback theatre

Immagina di coltivare la tua terra interiore.

Cura della terra, Cura delle persone, Cura del futuro sono le tre etiche alla base della permacultura. La permacultura è un metodo di progettazione della propria vita e il connubio col playback theatre ne fa uno strumento interessante di coltivazione della propria interiorità e progetto di vita.

Chi può accedere? Chi è curioso di intrecciare la permacultura col teatro di comunità, chi vuole stupirsi ad essere contadino di se stesso e custode della terra, chi vuole spargere semi su colline fertili e chi desidera rigenerare suoli fuori e dentro sé.

Sono Lisa, piccola permacultrice dell’anima, sono una pedagogista, il playback è nella mai vita dal 2011, ho avuto due compagnie teatrali Intrecciastorie e Premiplay (compagnia terapeutica ed educativa costituita da pazienti con dipendenze), coltivo orti in giro per l’italia , mi occupo di formazione in ambito di Agricolture Naturali, Permacultura Sociale e mi piace intrecciare i diversi mondi che incontro.

Il laboratorio usa lo strumento del teatro di sviluppo di comunità ed unisce i principi della permacultura e le sue etiche per riflettere, sentire o scoprire che ruolo occupiamo nel mondo, spesso il vento in faccia ci può sorprendere, infastidire o essere una spinta energetica per progettare il nostro cambiamento!
Nel laboratorio lungo scopriremo alcuni principi di permacultura su cui ho costruito un vero e proprio metodo di coinvolgimento a livello di gruppo, per cocostruire la nostra realtà, osservare dove siamo e quali nuove strade intraprendere, useremo giochi cooperativi(v. Sigrid Loos), tecniche di ruolo, sociodramma e playback, vedremo a livello di permacultura sociale come si utilizzano i principi di permacultura e impareremo alcune tecniche interessanti del playback( oltre alla base fluida,
meccanica, ci concentremo sui corridoi e sulla nave), avremo la possibilità di cocreare un nostro percorso di permacultura sociale che è anche però spirituale perché ci introduce al tema della Ecologia Profonda, che è il legame che ognuno di noi può sperimentare con la parte sua più profonda di contatto con la Natura.

Chi parteciperà al laboratorio potrà usufruire di uno sconto per il percorso on line che inizia il 4 settembre per 12 incontri cui il laboratorio lungo di Mitos si ispira e che prevede la costituzione di un piccolo gruppo che lavora sia a livello corale sia a livello individuale al cambiamento attraverso la permacultura.

Per partecipare al mio laboratorio lungo del sabato non sono necessari particolari accorgimenti, mi piacerebbe farlo all’aperto, magari nel giardino esterno pubblico che ha alberi monumentali.
– conduttrice: Annalisa Rolfo, Piemonte

Domenica 27 agosto orario 10:30-12:00
Plenaria Conclusiva: PERFORMANCE DI PLAYBACK THEATRE dal titolo
Storie al vento
a cura di Empatheatre, la Compagnia dei Salvastorie

SPETTACOLI

Venerdì 25 agosto ore 20:30

FILI SOTTILI
“C’Entra”
Compagnia teatrale C.RE.A

FILI SOTTILI nasce come restituzione del percorso dei laboratori di drammatizzazione curati dalla Cooperativa Sociale C.RE.A nell’ambito del Progetto C’Entra – Il teatro per la valorizzazione delle differenze, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e sviluppato nel corso del 2023 con il coinvolgimento degli ospiti e degli operatori dei Centri Diurni Disabili Il Capannone, Giocoraggio e Cimbilium di Viareggio e Camaiore e del Progetto di Autonomia D.A.I.L.A.
La performance in un susseguirsi di azioni sceniche, evoca luoghi e scoperte di viaggi vissuti ed immaginati, in un percorso libero e creativo che passa dalla valorizzazione delle relazioni alla scoperta di sé e dell’altro.

Testi dei partecipanti al laboratorio e di Serena Del Cima
montaggi video: Leonardo Palmerini
regia:Paolo Simonelli

Nell’ambito dei servizi per le persone con disabilità e delle attività̀ di socializzazione e valorizzazione delle differenze, C.RE.A. da oltre 15 anni porta avanti un Gruppo Teatrale denominato C’Entra che con operatori specializzati ed esperti conduce attività̀ inclusive di teatro sociale allestendo performance e partecipando ad iniziative pubbliche e rassegne.

Gli ultimi spettacoli/performance: ZAMBOT 3 (2019), ACTION T4 (2018), CROMIE (2015), CRONACHE d’INSIEME (2014), CARTA MUSICA (2013), SEGNI (2012) sono stati presentati ad eventi come Mitos (Meeting Italiano di Teatro Sociale, Lucca), L’ora d’aria (Rassegna di teatro sociale, Montecarlo – Lucca), Rassegna di Porcari di Teatro per il Sociale, Festa della Toscana – www.coopcrea.it

SABATO 26 agosto ore 20:30

SPETTACOLO TEATRALE ITINERANTE

TREDICI

scritto e interpretato da Luca Privitera, Elena Ferretti e Cecilia Lattari un progetto di Ultimo Teatro Produzioni Incivili.

Lo spettacolo è un progetto site specific realizzato appositamente per il festival, dove gli autori attraverso un processo di ricerca drammaturgica, costruiranno un percorso narrativo che darà spunto sia allo spettacolo teatrale che al laboratorio ad esso idealmente connesso.

Tutti coloro che avranno partecipato al percorso intensivo di 8 ore, concorreranno a realizzare lo spettacolo – seguendo un’ossatura progettuale preesistente – attraverso azioni corali e piccoli monologhi.

Per qualsiasi informazione scrivere a [email protected] o chiamare al numero 347-8599527 per iscrizioni consultare la pagina web www.empatheatre.it 

Vi aspettiamo a braccia aperte! Empatheatre, la Compagnia dei Salvastorie

CURRICULA

HUMAN ART

L’ASSOCIAZIONE HUMAN ART

I soci e le socie professioniste dell’aps Human Art propongono percorsi di miglioramento delle competenze relazionali a diversi livelli, individuale, di coppia e di gruppo lavorando con flessibilità in diversi contesti, in setting privato nello spazio associativo, o presso la sede dei committenti che esprimono la domanda e l’interesse.

Gli anni di esperienza raccolti dal nostro lavoro di supporto e sostegno alle famiglie e ai gruppi, l’ultimo periodo di pandemia ed emergenza sanitaria, il disorientamento emotivo e l’aumento della fragilità collettiva ci hanno portato a desiderare di mettere a punto il progetto che qui presentiamo, focalizzando la nostra attenzione sul supporto alle relazioni e alle emozioni che esse sviluppano e che creano benessere, se ben riconosciute e poi manutenute.

La finalità specifica del metodo è quella di sviluppare un modello di lavoro centrato sull’attenzione alle relazioni, alla loro manutenzione emotiva, pensate e vissute come risorsa diffusa e disponibile capace di prevenire o di prendersi cura di livelli di sofferenza fisiologica specie se successivi ad un evento stressante collettivo come quello che abbiamo vissuto nella nostra storia recente. Vogliamo creare occasioni per potenziare la capacità degli enti interessati di stare bene, promuovendo un benessere endogeno relativo alle relazioni tra la collettività.

La nostra idea è di promuovere una più ampia cultura del benessere basata sull’aumento delle capacità di consapevolezza delle proprie risorse e dell’attivazione delle stesse per affrontare i diversi momenti di crisi caratteristici del ciclo di vita delle persone e dei sistemi collettivi.

LE PROFESSIONISTE

Dott.ssa Francesca Natascia Brancato laureata in Scienze della Formazione indirizzo “Esperto dei processi formativi” presso l’Università degli Studi di Genova. Approfondisce lo studio del metodo di narrazione e ascolto autobiografico e si specializza in Supervisione Educativa. Ottiene un Master all’Istituto di Counseling, ad approccio sistemico relazionale, Eteropoiesi di Torino. Ha un Master in Mediatrice Familiare e dei Conflitti, è specializzata nell’ utilizzo del Metodo-PI (assessment emotivo- comportamentale nelle relazioni di aiuto), è iscritta al percorso di studi Metodo Narm Modello di studio Neuroaffettivo. Lavora per molti anni in una cooperativa sociale per la quale svolge attività di educatrice di comunità, ricopre ruoli di coordinamento di servizi rivolti a minori in difficoltà, occupandosi anche di promozione dell’autonomia di soggetti fragili. Per alcuni anni realizza progetti di accompagnamento all’abitare coniugando lo sviluppo del benessere del vivere la comunità con la partecipazione attiva, adottando strumenti di sicurezza sociale. Ha lavorato in progetti di accompagnamento lavorativo verso l’autonomia con persone disabili e ha svolto attività di tutoraggio in progetti di orientamento e formazione per donne vittime di violenza. Si è occupata di orientamento a donne straniere impegnate in lavoro di cura e famiglie, facilitando gruppi di auto-mutuo-aiuto. Attualmente conduce laboratori formativi nelle scuole con particolare specializzazione nella parità di genere e nella pratica della relazione non violenta. Organizza e conduce percorsi formativi e residenziali, sperimentando forme innovative di apprendimento attraverso l’esperienza corporea. Fonda nel 2009 un centro antiviolenza per donne vittime, occupandosi nello specifico della protezione e dell’attivazione di autodeterminazione. Conduce incontri rivolti alle donne di potenziamento della propria femminilità e consapevolezza del ruolo e della solidarietà fra donne. E’ presidente dell’Associazione Human Art per la quale coordina le attività formative e svolge accompagnamento alle famiglie e alle coppie.

Dott.ssa Elena Bongiovanni laureata come Educatrice Professionale presso l’università di Alessandria, ha lavorato presso comunità terapeutiche per tossicodipendenti, nell’ambito dell’educativa di strada, con persone diversamente abili e psichiatriche. Ha conseguito un Master in Counseling sistemico relazionale professionisti presso l’istituto Eteropoiesi di Torino e si è formata presso la scuola per Conduzione di gruppi con i Metodi Attivi ed il Playback Theatre, diventando una Counselor espressiva trasformativa integrata ad indirizzo relazionale. Da alcuni anni è operatrice di un Centro Antiviolenza della rete D.i.Re per donne vittime di violenza. Promuove formazioni e percorsi individuali e di gruppo sulla rabbia e l’aggressività, sulle emozioni e reazioni, anche con tecniche mutuate dalla kickboxing e dal pugilato, sul femminile e sulle dinamiche relazionali. E’ socia fondatrice dell’Associazione Human Art che offre uno spazio ed un tempo per le persone e per la promozione del loro benessere attraverso l’arte, la fotografia, il corpo, la creatività, il counseling. Da alcuni anni approfondisce le connessioni con i legami trigenerazionali e le storie personali, frequenta la scuola in psicogenealogia e costellazioni familiari simbolico immaginali e si è specializzata nell’utilizzo del Metodo-PI (assessment emotivo-comportamentale nelle relazioni di aiuto).

Dott.ssa Camilla Lasagna è Psicologa, laureata all’università Milano Bicocca in Psicologia Sociale. Propone una visione integrata dei differenti e molteplici aspetti che compongono l’individuo, tenendo conto di una prospettiva a tutto tondo della persona nel suo contesto, delle dinamiche di gruppo e relazionali. È esperta nell’analisi e nel trattamento delle componenti dell’identità ad ampio spettro, quali Sè individuale e sociale, appartenenza di gruppo, genere e sessualità, aspetti culturali e migratori. Lavora per la promozione del benessere individuale e sociale con un focus rilevante al potere delle connessioni sociali e alla loro costruzione. È esperta in Studi di Genere, conoscenza maturata durante gli anni universitari e post universitari, specialmente per le tematiche legate all’identità di genere e sessuale e alla violenza di genere. In questo campo si occupa di portare la propria professionalità a fianco delle donne sopravvissute a violenza di genere, nella conduzione di gruppi tematici, nella progettazione e realizzazione di momenti laboratoriali esperienziali e percorsi formativi gruppali sulle tematiche di genere, rivolgendosi sia al mondo dell’infanzia, dei giovani che degli adulti. Ha un Master in Teoria Critica della Società, dove ha potuto approfondire le dinamiche psicologiche, sociologiche, antropologiche legate agli aspetti di struttura della società odierna con focus legati alla messa in discussione degli aspetti identitari precostruiti e lo sviluppo di un pensiero critico a riguardo. È collaboratrice di ricerca presso l’Università Milano Bicocca e il Cirsde di Torino dove si occupa di collaborare a progetti di ricerca universitaria riguardanti rispettivamente le connessioni sociali, le disuguaglianze sociali, le dinamiche di esclusione ed inclusione e gli studi di genere con un focus sulle tematiche LGBTI.

PAOLO SIMONELLI

Ha lavorato per più di 20 anni come educatore in Centri Socio Educativi per persone con disabilità della Cooperativa Sociale C.RE.A, per la quale è referente del Progetto “C’Entra” il teatro per la valorizzazione delle differenze.
Conduce laboratori di teatro educazione in contesti scolastici e in ambito sociale per conto di Coquelìcot Teatro, di cui è autore e attore di spettacoli per le nuove generazioni.

ULTIMO TEATRO PRODUZIONI INCIVILI

Luca Privitera, Elena Ferretti e Cecilia Lattari costituiscono il gruppo informale Ultimo Teatro Produzioni Incivili (fondato nel 1999): gestisce numerosi progetti teatrali nelle scuole di ogni ordine, nello stesso periodo oltre ai comparti di laboratorio per normodotati e diversamente abili (di: teatro comico, teatro fisico, teatro sensoriale, teatro esperienziale, teatro di narrazione, teatro d’impegno civile, teatro sociale) opera attraverso indagini sul territorio “una raccolta di memorie popolari” utilizzate per la realizzazione di pubblicazioni e spettacoli originali, rivolti ad un pubblico di ogni età. Attualmente oltre a gestire il Centro Culturale Lo Spazio Bianco dove sono stati avviati numerosi progetti rivolti al quartiere multietnico del Sottoverga di Montecatini Terme, ha avviato – durante l’emergenza sanitaria – il progetto gratuito “storie in soffitta” realizzando video racconti commissionati da un pubblico di utenti social.

web: https://ultimoteatro.wordpress.com/

ANNA RUGGERI E ROBERTO AGNELLI

Roberto Agnelli
Performer di Playback Theatre, attore nel teatro di narrazione per ragazzi e operatore esperto nel teatro di figura (ombre e burattini a guanto). Lavora nell’ambito educativo con adolescenti, giovani ed utenti fragili. Sviluppa contenuti narrativi e materiali audio-video nell’ambito di progetti sociali ad alto contenuto tecnologico.

Anna Ruggeri
Psicoterapeuta; formatrice; conduttrice di Playback Theatre. Nella dimensione clinica lavora individualmente, con coppie, famiglie, adolescenti e giovani.
Nei contesti organizzativi tratta tutte le dinamiche di sviluppo professionale. Attraverso i metodi attivi conduce e forma gruppi di operatori ed utenti in diversi ambiti aziendali e sociali.

Insieme collaborano dal 2015 a progetti complessi di cambiamento sociale ed individuale sui temi della relazione di coppia; dell’attivazione delle risorse per la disabilità adulta; della dispersione scolastica; della violenza di genere e del gioco familiare.
Utilizzano il teatro, in particolare quello di improvvisazione, come strumento per agevolare la coesione dei gruppi, per autorizzare le emozioni a rivelarsi e per portare in scena gli interrogativi e i frutti del cambiamento.

ROBERTA ROBERTO

 

Mi chiamo Roberta.
Sono performer e conduttrice di Playback Theatre, counselor espressivo-relazionale e attiva in vari ambiti di espressione artistica, in particolare nella fotografia.
Sono un ingegnere e lavoro come ricercatrice e project manager nel campo delle energie rinnovabili e della transizione verso modelli di produzione e consumo di energia sostenibili.
Due ambiti apparentemente molto lontani, eppure entrambi, profondamente, parte di me. La curiosità e il rigore della ricerca e l’intuizione e la libertà espressiva del processo creativo. Che si uniscono e nutrono vicendevolmente, che mi spingono a esplorare, a sperimentare. Parallelamente alla formazione e alle attività di carattere tecnico-scientifico ho infatti da sempre coltivato la passione per l’arte e l’interesse per gli approcci creativi e artistici e per le scienze psicologiche e sociali. Un percorso non semplice: per lungo tempo mi sono sentita “diversa” sia negli ambiti scientifici che in quelli artistici. È stato l’incontro con alcune donne, artiste e fotografe, a cui sono profondamente grata, ad aiutarmi a trovare il mio modo di abitare gli spazi e annullare i confini.
Ho conosciuto il Playback Theatre nel 2015, ed è stato colpo di fulmine! Mi sono quindi formata come Performer e Conduttrice presso la scuola italiana di Playback Theatre e poi come Counselor espressivo-trasformativa presso l’Accademia Become.
Faccio parte della compagnia LIVE! di Torino e della compagnia DireAzioni e sono nel Board dell’Associazione Internazionale di Playback Theatre (IPTN).
Utilizzo metodologie creative e di improvvisazione per facilitare processi di decisionmaking e creative-thinking e conduco gruppi mediante metodi attivi di matrice moreniana. Ho preso parte a performance di Playback Theatre a livello internazionale collaborando con diverse compagnie.

Contatti:
web: https://www.blance-art.com/
IG: https://www.instagram.com/blanceart/
FB: https://www.facebook.com/roberta.roberto.01
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ANNALISA ROLFO

Mi piace dire che sono una piccola permacultrice dell’anima, sono una pedagogista, il playback theatre è nella mai vita dal 2011, ho avuto due compagnie teatrali Intrecciastorie e Premiplay (compagnia terapeutica ed educativa costituita da pazienti con dipendenze), coltivo orti in giro per l’Italia , mi occupo di formazione in ambito di Agricolture Naturali, Permacultura Sociale e mi piace intrecciare i diversi mondi che incontro.

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